Tavola Rotonda “Alternanza Scuola-Lavoro e inclusione sociale: un’ipotesi di modellizzazione”

Lunedì 26 settembre, alle ore 15.00, si terrà la Tavola Rotonda “Alternanza Scuola-Lavoro e inclusione sociale: un’ipotesi di modellizzazione”. L’evento si svolgerà a Roma, presso la Sala delle Colonne della LUISS Guido Carli (Viale Pola, 12).

CONCEPT NOTE

Investire in istruzione e nell’acquisizione di competenze professionali e trasversali costituisce una conditio sine qua non per garantire la crescita e la competitività del nostro Paese. L’introduzione di metodologie e strumenti più innovativi di istruzione, capaci di coniugare l’apprendimento in aula con il mercato del lavoro, può generare un impatto positivo e trainante in termini occupazionali e di valorizzazione del capitale umano. Il mondo della scuola, in particolare nel nostro Paese, non si è ancora dimostrato capace di cogliere appieno questa nuova sfida. Il sistema di istruzione e formazione italiano continua a non essere in grado di fornire agli studenti e alle giovani generazioni quelle competenze professionali e trasversali – le cosiddette soft skills – necessarie per garantire loro un rapido accesso nel mercato del lavoro. Allo stesso tempo, i nostri istituti scolastici secondari di II grado non collaborano adeguatamente e in modo continuativo con il mondo delle imprese, al fine di avvicinare i loro piani di offerta formativa alla complessa realtà del tessuto produttivo nazionale, lasciando questo compito agli istituti di formazione professionale.

Alla luce delle novità previste dalla legge 107/2015, dei primi risultati dell’Indagine sulla prevenzione del fenomeno NEET mediante l’alternanza scuola-lavoro, a cura dell’Osservatorio Economico della Fondazione Bruno Visentini, nonché del PON 2014-2020 (FSE-FESR) Per la Scuola, Competenze e ambienti per l’apprendimento, l’obiettivo della Tavola Rotonda è di mettere a fuoco modelli di intervento “a rete”, cioè coinvolgenti tutti gli attori in gioco, dagli Istituti scolastici, alle società e associazioni specializzate nella formazione e nell’orientamento dei giovani, alle università e imprese. Modelli che devono essere calati nelle singole realtà territoriali e adattati alle vocazioni distrettuali e alle dinamiche di crescita intelligente.

Comunicato stampa convegno alternanza scuola-lavoro 26.09.16