Resoconto della Tavola Rotonda di presentazione della ricerca “Alternanza scuola-lavoro e inclusione sociale: un’ipotesi di modellizzazione”

Roma, 26 settembre 2016

“L’alternanza scuola-lavoro rappresenta un fattore estremamente positivo per il nostro Paese”. Con queste parole il Direttore Generale della LUISS, Giovanni Lo Storto, ha aperto i lavori della Tavola Rotonda di presentazione della ricerca della Fondazione Bruno Visentini su “Alternanza scuola-lavoro e inclusione sociale: un’ipotesi di modellizzazione” coordinata dal Prof. Luciano Monti, Responsabile dell’Osservatorio Economico Internazionale FBV, in collaborazione con il Dott. Roberto Cerroni, Ricercatore della FBV. Uno studio, realizzato con il contributo di Av&Co, che mette a fuoco i modelli di intervento “a rete” tra tutti gli attori dell’alternanza scuola-lavoro: gli istituti scolastici, le società e associazioni specializzate nella formazione e nell’orientamento dei giovani, università e imprese.

La conferenza ha visto la partecipazione di molti diretti rappresentanti del mondo della scuola a livello nazionale e regionale: dirigenti scolastici, operatori culturali del settore, responsabili di piccole e medie imprese, nonché di organizzazioni ed associazioni del terzo settore.

Dopo l’intervento di apertura del Direttore Generale della LUISS, l’Amministratore delegato della Fondazione Bruno Visentini Alessandro Petti ha focalizzato l’attenzione sul rapporto tra il “sistema scuola” e il sistema “impresa”, da considerare come due “sotto-sistemi” di un unico grande sistema, il “sistema-Paese”, sottolineando come sia necessario promuovere un progressivo e continuativo dialogo tra questi due mondi, al fine di creare una rete di soggetti sempre più interdipendenti.

Il Prof. Luciano Monti nel suo intervento ha evidenziato i risultati della ricerca e della modellizzazione dell’iniziativa Common Goods, significativi proprio perchè inseriti all’interno di un modello di economia “young friendly” finalizzata alla riduzione della dispersione scolastica, alla promozione e valorizzazione dei “new jobs” e dei “forgotten jobs”, nonché allo sviluppo di forme di integrazione tra il capitale umano e il capitale naturale. E’ quindi intervenuta la Dott.ssa Antonella Vitale, Fondatrice di Common Goods, per testimoniare la propria esperienza di “modello di rete”, capace di guardare reciprocamente al mondo delle scuole e dei giovani e alle esigenze del territorio e delle sue imprese.

Il successivo dibattito della Tavola Rotonda – che ha visto partecipi Vincenzo Caputo, Vice Presidente per Education e Capitale Umano dei Giovani Imprenditori di Confindustria,  Paolo Corbucci, Dirigente della la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR, e Massimo Giovanardi, VicePresidente Piccola Industria di Assolombarda per Formazione, Scuola e Trasferimento Tecnologico – ha confermato l’importanza delle reti per promuovere percorsi di alternanza scuola-lavori condivisi e mirati ai fabbisogni territoriali. In particolare, sono stati tre i principali elementi di condivisione emersi nel panel di discussione:

- l’urgenza di coordinare gli interventi in materia di alternanza scuola-lavoro con le politiche a favore dell’occupazione giovanile e a supporto dei cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training), ossia di quei giovani che, non studiando e lavorando, sono a rischio di emarginazione;

- l’esigenza di riconoscere il ruolo sociale delle imprese, pur nell’ambito di un piano di sostegno degli imprenditori che vogliono investire in capitale umano giovanile;

- la necessità di “istituzionalizzare” quei soggetti intermediari tra il mondo della scuola e quello delle aziende, capaci di andare incontro ai reciproci bisogni e criticità e di fornire soluzioni “a somma positiva”.

 

Maggiori informazioni

Programma convegno Alternanza e inclusione 26.09.16

Sintesi Ricerca Alternanza Scuola-Lavoro

Prefazione di Gabriele Toccafondi

Introduzione di Vincenzo Caputo

Presentazione AV&Co 26 settembre 2016