La disciplina dei giochi in Italia tra monopolio pubblico e mercato

La ricerca ha avuto per oggetto lo studio dell’evoluzione del settore dei giochi (il mercato) da contrapporre peraltro alle esigenze pubblicistiche (il monopolio) che, a ragione, hanno avuto e continuano ad avere particolare rilevanza nella regolamentazione della materia; solo le regole del monopolio pubblico – amministrativo appaiono, infatti, in grado di circoscrivere i rischi propri del settore, di regola individuati nelle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. La ricerca, peraltro, non solo si è soffermata sulla regolamentazione pubblicistica della materia, ma ha affrontato anche le tematiche comunitarie che pone il regime del monopolio amministrativo soprattutto in un’ottica di apertura al mercato, mercato studiato nella ricerca anche attraverso un’analisi operativa dei più importanti giochi esistenti in Italia.

La ricerca si è così articolata:

  • analisi ed evoluzione del tessuto normativo italiano, limitatamente agli aspetti giuridico – amministrativi, alla luce degli indirizzi e principi  Comunitari e Costituzionali;
  • disamina del settore dei giochi e delle scommesse con evidenziazione delle principali novità e delle linee di tendenza, nonché dei punti critici della normativa italiana;
  • confronto con l’esperienza Spagnola;
  • attuale possibilità e limiti di accesso di operatori stranieri nel sistema italiano dei giochi, con attenzione ad eventuali fattori di protezionismo, giuridici e fattuali, in favore delle imprese italiane;
  • problematiche irrisolte e possibili prospettive.

Il progetto ha portato alla costituzione di un “Osservatorio sui Giochi” presso la Fondazione.