Riciclaggio internazionale e normativa di contrasto. Gli effetti sul sistema imprese

- Coordinatore Prof. Ranieri Razzante.

Il Progetto di Ricerca ha approfondito gli strumenti di contrasto al riciclaggio e di cooperazione internazionale, unitamente ad ipotesi di normative di regolamentazione; e ha analizzato il fenomeno del riciclaggio di denaro quale fattispecie criminale in rapporto al sistema commerciale italiano e le sue implicazioni transnazionali.

Il Progetto si è suddiviso in due parti fondamentali:

-          la prima parte si compone di un’analisi del fenomeno “riciclaggio” nel contesto dell’impresa, e dunque delle conseguenze che concretamente questo reato genera nel mercato;

-          nella seconda parte si avanzano alcune proposte di modifica alle normative esistenti per adeguarle e renderle maggiormente efficaci per la prevenzione e il contrasto al riciclaggio.

Finalità ultima è stata quella di delineare strumenti e politiche di contrasto che passino per un’analisi puntuale delle “situazioni a rischio” individuate sui mercati dei beni e dei servizi. Ciò al fine di giungere alla proposizione di idee normative, di primo e secondo livello, nonché ad azioni mirate di self-regulation da parte delle Associazioni di categoria.

In questo ambito è stato creato un “Osservatorio permanente su Riciclaggio e finanziamento al terrorismo”.

L’Osservatorio è un importante strumento tecnico-operativo, posto in essere al servizio della società civile e delle Istituzioni per prevenire e contrastare il riciclaggio:  fenomeno che alimenta ormai sempre più non solo le economie criminali, ma soprattutto il terrorismo internazionale; e fenomeno capillare, insidioso e camaleontico in grado di mutare forma e pelle con straordinaria rapidità.

Servono perciò dati, notizie, studi e un monitoraggio costante che mettano i legislatori e le forze dell’ordine in condizione di prevenirlo anziché doverlo inseguire, come accade frequentemente, con i tragici effetti che sono sotto gli occhi di tutti. Il denaro abilmente riciclato può diventare infatti nella mani dei terroristi armi, supporto logistico e potenza di fuoco mediatica che preludono purtroppo a quella vera.

Pubblicazione della ricerca